Anche quest'anno i Re Magi sono partiti da lontano per arrivare come ogni anno a Trinitapoli.
Il capo comitiva "Pierino Gizio", adornato con gli indumenti più preziosi si prepara per il lungo cammino che lo condurrà carico di doni alla povera "capanna".
Lo abbiamo intervistato al momento della partenza.
"Non ce la faccio più. Ogni anno la stessa storia. Una corsa dannata per arrivare in tempo. Gli altri anni il presepe almeno lo facevano al rione "Marziale", ma dall'anno scorso sono costretto ad arrivare alla zona umida di Trinitapoli e con i dolori alle ossa, non è per me la zona migliore per fare il presepe. Ma ce poco da fare, i dirigenti della mia parrocchia hanno deciso così e così sia."