sabato 2 febbraio 2008

LA PENSIONE DI TONINO




Uno alla volta passano a "miglior vita" gli amici di un indimenticabile ed irripetibile gruppo di svergognati che operò a Trinitapoli negli anni '70.


Ieri sera 1 febbraio 2008 il pensionamento di Tonino Di Bitonto, è stata l'occasione per una rimpatriata di vecchie glorie di quell'epoca.
Convocati da Tonino presso la Braceria "Il Mangiafuoco", abbiamo passato una serata meravigliosa innaffiata di buon vino Sangiovese e condita da una catasta di risate e di ricordi.


In piedi : Il Sindaco Lillino Barisciano, Raffaele Di Leo , Andrea Guarnieri, Gianfranco Aquilino, Nino Sarcina , Tonino Di Bitonto, Giuseppe Giuliano, Mauro De Pasquale, "Taragnola": Giacomino Capodivento, Damiano Marrone, Ruggiero D'Ambra,
Seduti: Peppino Salerno, Gianni Lupo, Mons. Peppino Pavone, Peppino Orlando e il ragazzo della comitiva Pierino Di Leo (Gizio).



Non potevano mancare i regali per il festeggiato. Io, Taragnola e Pierino, anche per distinguerci dalla massa, abbiamo offerto all'amico Tonino una pregevole penna di altissino valore commerciale e a tiratura limitata. Tutti gli altri, purtroppo, si sono maldestramente affidati a Damiano Marrone che ha acquistato un miserabile portafogli, incartato in una busta dell'oreficeria "Landi", ma che ad un più attento ed accurato esame è risultato acquistato presso il bazar dei cinesi sito in Via Napoli.












Qui sopra la foto segnaletica del responsabile dell'ignobile imbroglio.














L'Avvocato Salerno, anche per il ruolo ricoperto nel Foro di Trinitapoli, indignato per la magra figura, si è immediatamente rifiutato di versare la sua quota a Damiano che ha incaricato l'Avv. Raffaele Di Leo di procedere in tutti i gradi di giudizio contro Damiano




(Ad una richiesta Raffale per un acconto per la causa, Damiano a risposto "pagherò".)








Qui  sopra il momento della consegna dell'ignobile falso portafoglio di marca. Si può notare l'espressione di disgusto del sindaco Barisciano che associandosi a Peppino si è categoricamente rifiutato di versare la sua quota a Damiano.









A fine cena, Damiano con un miserabile raggiro ha cercato di estorcere una quota del regalo a Mons. Pavone che lo ha liquidato con una solenne benedizione.














TANTI AUGURI TONINO !

1 commento:

Tonino ha detto...

In qualità di festeggiato mi corre l'obbligo di precisare quanto segue.
Avendo sgamato che il portafogli "regalatomi" non era stato regolarmente pagato, mi sono recato dal rivenditore Landi per saldare il conto onde evitare magre figure da parte degli amici.
Senonchè, con mia somma meraviglia, il rivenditore mi ha assicurato di non aver mai "venduto" alcunchè al Marrone. Anzi mi faceva notare che il prezzo indicato sul contenitore (già questa una "porcata") faceva presupporre che l'oggetto fosse stato "comprato" presso un non meglio precisato "magazzino di cinesi" e ha testualmente riferitomi: "..s'onn fatt poure fr'chè".
Stendiamo un velo pietoso.
Tonino di Bitonto.